Idee di marinabarone89
9. PileaLe originali foglie a forma di piatto della Pilea peperomioides ricordano dei piccoli ufo. Originaria dell’Asia meridionale, la pianta appartiene alla famiglia delle Urticaceae ed è amata in tutto il mondo. Chi non vede degli ufo all’estremità del picciolo, vede magari una moneta o un ombelico nel passaggio dal picciolo alla foglia. Come prendersene cura: indipendentemente da che cosa ci ricordi la forma delle foglie, la pianta deve essere collocata in un punto assolato, con una leggera ombra e una certa umidità. Questa pianta va bagnata ogni una-due settimane.
11. Albero di giadaProveniente dall’Africa meridionale, la Crassula ovata è a volte conosciuta anche con il nome di “pianta dei soldi” per via delle piccole foglie carnose che ricordano delle monete. Secondo il Feng Shui si tratta di una pianta portafortuna. Chi si prende cura a lungo di questo gioiello verde potrà apprezzare dopo circa 10 anni la fioritura.Come prendersene cura: la dimora deve essere ben illuminata e calda. Bisogna però evitare l’esposizione ai raggi diretti del sole, così come i ristagni, che possono far marcire ben presto la pianta.
Pregi e difetti dei principali materiali Oltre alla pelle vi sono diverse tipologie di tessuti e di rivestimenti tra cui decidere. La scelta è soggettiva e ogni materiale ha i propri pregi e difetti.«Il cotone è fresco e facilmente lavabile, ma potrebbe restringersi; la lana ha un grande effetto estetico, ma non è adatta a tutte le stagioni; la pelle è molto bella a vedersi, la manutenzione è facile, ma i costi sono più elevati mentre l’ecopelle è ecologica, presenta una vasta gamma di colori e di texture, ma con il tempo è più soggetta all’usura; di grande effetto scenico è il velluto, ma è più delicato per la manutenzione; l’alcantara è pratico, antimacchia, facilmente adattabile; il lino invece è fresco, ideale per le case di vacanza al mare, ma richiede una manutenzione e stiratura costante», spiega Leone Nicaretta.
7. KentiaCon una palma, un tocco esotico pervade ogni stanza. La Kentia (Howea) è originaria delle isole del Pacifico, ma sta bene anche da noi a temperatura ambiente e in mezz’ombra. Con le giuste cure, è possibile gioire a lungo di questa pianta.Come prendersene cura: nella terra d’origine, la Kentia cresce in terreni leggermente acidi. L’ideale è piantarla utilizzando un terriccio specifico per palme, va bene anche l’aggiunta di granulato lavico. Durante l’annaffiatura settimanale bisogna prestare attenzione che la terra rimanga sempre leggermente umida, ma mai troppo bagnata.
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