Come Sono i Bagni nel 2017? Facili, Bianchi, Hi-Tech, per Due...
La nuova ricerca Houzz sui trend dell’arredo bagno svela le nuove tendenze e le differenze stilistiche in base all'età
La stanza da bagno sta subendo un restyling importante che non sempre mette d’accordo le diverse generazioni. I giovani trascorrono più tempo in bagno, qui si connettono con tablet e smartphone e usano più spesso la vasca. Ristrutturano spesso perché hanno appena preso casa, preferiscono uno stile moderno, ma desiderano anche creare un’atmosfera romantica da condividere con il proprio partner (tant’è che scelgono docce e vasche adatte a essere usate in coppia).
«Le motivazioni che spingono alla ristrutturazione del bagno variano notevolmente a seconda dell’età», ha dichiarato Silvia Foglia, Country Operation Manager di Houzz Italia. «La maggior parte dei proprietari più giovani (sotto i 35 anni) affronta i lavori di ristrutturazione del bagno poco dopo aver acquistato una nuova casa e con il desiderio di personalizzare questo spazio. D’altro canto, i proprietari di età superiore ai 54 anni sono motivati dai cambiamenti del proprio gusto o dalla necessità di rinfrescare bagni ormai desueti».
Ecco i risultati della ricerca Tendenze Bagno in Italia 2017 condotta da Houzz – e presentata in anteprima a Cersaie 2017 – sui proprietari di casa che hanno già ultimato, stanno ancora realizzando o progettando la ristrutturazione del proprio bagno.
«Le motivazioni che spingono alla ristrutturazione del bagno variano notevolmente a seconda dell’età», ha dichiarato Silvia Foglia, Country Operation Manager di Houzz Italia. «La maggior parte dei proprietari più giovani (sotto i 35 anni) affronta i lavori di ristrutturazione del bagno poco dopo aver acquistato una nuova casa e con il desiderio di personalizzare questo spazio. D’altro canto, i proprietari di età superiore ai 54 anni sono motivati dai cambiamenti del proprio gusto o dalla necessità di rinfrescare bagni ormai desueti».
Ecco i risultati della ricerca Tendenze Bagno in Italia 2017 condotta da Houzz – e presentata in anteprima a Cersaie 2017 – sui proprietari di casa che hanno già ultimato, stanno ancora realizzando o progettando la ristrutturazione del proprio bagno.
Ma la tecnologia conquista il bagno anche passando per l’interior design. La scelta di docce, wc e vasche oggi punta sempre più sui modelli che presentano funzioni hi-tech (rispettivamente 21%, 14% e 8%).
L’immagine sotto evidenzia nel dettaglio quali sono le funzioni ad alta tecnologia più popolari.
L’immagine sotto evidenzia nel dettaglio quali sono le funzioni ad alta tecnologia più popolari.
Target: chi rinnova il bagno e perché
Volendo definire il profilo dei proprietari di casa che ristrutturano il bagno, si può affermare che i principali ristrutturatori sono quelli della fascia di età media, che va dai 35 ai 54 anni (58%), la maggior parte ha preso casa da massimo 10 anni (69%) e solo una minima parte pensa di venderla entro i prossimi 10 anni (23%).
I proprietari più grandi di età (55+) citano una vasta gamma di ragioni che li spingono a rinnovare i propri bagni, dal recente acquisto della casa (28%) alla necessità di sistemare bagni oramai deteriorati (28%) fino a quella di adattarli ai cambiamenti nello stile di vita o familiari (20%). Al contrario, la stragrande maggioranza dei giovani rinnova soprattutto non appena acquista casa col desiderio di personalizzarla (60%).
Volendo definire il profilo dei proprietari di casa che ristrutturano il bagno, si può affermare che i principali ristrutturatori sono quelli della fascia di età media, che va dai 35 ai 54 anni (58%), la maggior parte ha preso casa da massimo 10 anni (69%) e solo una minima parte pensa di venderla entro i prossimi 10 anni (23%).
I proprietari più grandi di età (55+) citano una vasta gamma di ragioni che li spingono a rinnovare i propri bagni, dal recente acquisto della casa (28%) alla necessità di sistemare bagni oramai deteriorati (28%) fino a quella di adattarli ai cambiamenti nello stile di vita o familiari (20%). Al contrario, la stragrande maggioranza dei giovani rinnova soprattutto non appena acquista casa col desiderio di personalizzarla (60%).
Obiettivi: personalizzazione (romanticismo) e facile pulizia
Ma qual è il risultato a cui ambiamo? A lavori ultimati, ciò che conta per la maggior parte degli italiani è che il design del bagno rifletta la propria personalità (46%). Tra le altre priorità vi è anche quella che il look finale sia di forte impatto estetico (33%) o che nel suo complesso risulti bello e ricco di stile (28%).
Dato interessante: i giovani vivono il bagno in modo più poetico e sentimentale! Ebbene sì, gli intervistati sotto i 35 anni desiderano creare un’atmosfera romantica per sé e il proprio partner, esigenza sentita maggiormente rispetto alla generazione più matura (14% contro 3% per gli over 55) e che si riflette poi sugli acquisti (sono più propensi a comprare docce e vasche adatte a due persone).
Guardando alle caratteristiche funzionali, invece, le più apprezzate sono la semplicità nelle operazioni di pulizia (44%), la capacità di far sentire a proprio agio (42%) e una buona organizzazione delle cose (31%).
Ma qual è il risultato a cui ambiamo? A lavori ultimati, ciò che conta per la maggior parte degli italiani è che il design del bagno rifletta la propria personalità (46%). Tra le altre priorità vi è anche quella che il look finale sia di forte impatto estetico (33%) o che nel suo complesso risulti bello e ricco di stile (28%).
Dato interessante: i giovani vivono il bagno in modo più poetico e sentimentale! Ebbene sì, gli intervistati sotto i 35 anni desiderano creare un’atmosfera romantica per sé e il proprio partner, esigenza sentita maggiormente rispetto alla generazione più matura (14% contro 3% per gli over 55) e che si riflette poi sugli acquisti (sono più propensi a comprare docce e vasche adatte a due persone).
Guardando alle caratteristiche funzionali, invece, le più apprezzate sono la semplicità nelle operazioni di pulizia (44%), la capacità di far sentire a proprio agio (42%) e una buona organizzazione delle cose (31%).
Nuovo look: stile moderno vs contemporaneo
Il rinnovo del bagno risponde all’esigenza di dare un volto completamente nuovo a questa stanza. Tant’è che la stragrande maggioranza di chi ristruttura il bagno (l’88% ovvero quasi 9 proprietari su 10) cambia lo stile d’arredo con il progetto di ristrutturazione.
Come? Se prima dell’intervento i bagni non avevano uno stile particolare (35%) o erano considerati classici (32%), dopo gli stili preferiti sono contemporaneo e moderno (rispettivamente 34% e 33%), con differenze in base all’età: gli under 35 prediligono il moderno (37% vs 29% contemporaneo), mentre gli over 54 il contemporaneo (39% vs 29% moderno).
E gli altri stili emergenti? Ancora devono lottare per raggiungere la popolarità, infatti troviamo che in pochi scelgono di conferire al bagno un’impronta industriale, scandinava, eclettica o shabby-chic (tutti 4%).
Il rinnovo del bagno risponde all’esigenza di dare un volto completamente nuovo a questa stanza. Tant’è che la stragrande maggioranza di chi ristruttura il bagno (l’88% ovvero quasi 9 proprietari su 10) cambia lo stile d’arredo con il progetto di ristrutturazione.
Come? Se prima dell’intervento i bagni non avevano uno stile particolare (35%) o erano considerati classici (32%), dopo gli stili preferiti sono contemporaneo e moderno (rispettivamente 34% e 33%), con differenze in base all’età: gli under 35 prediligono il moderno (37% vs 29% contemporaneo), mentre gli over 54 il contemporaneo (39% vs 29% moderno).
E gli altri stili emergenti? Ancora devono lottare per raggiungere la popolarità, infatti troviamo che in pochi scelgono di conferire al bagno un’impronta industriale, scandinava, eclettica o shabby-chic (tutti 4%).
La “to do & wish list” quando rinnoviamo il bagno
Nel concreto, quando ristrutturiamo il bagno andiamo a intervenire sui componenti che fanno da sfondo come la finitura di pareti e pavimenti (82% e 78%), ma sostituiamo anche sanitari (lavabi 79%, water 73%), docce (71%) e vasche (34%), grandi protagonisti dell’ambiente bagno, con un occhio ai dettagli importanti come la rubinetteria e l’illuminazione (81% e 77%).
Nel concreto, quando ristrutturiamo il bagno andiamo a intervenire sui componenti che fanno da sfondo come la finitura di pareti e pavimenti (82% e 78%), ma sostituiamo anche sanitari (lavabi 79%, water 73%), docce (71%) e vasche (34%), grandi protagonisti dell’ambiente bagno, con un occhio ai dettagli importanti come la rubinetteria e l’illuminazione (81% e 77%).
Palette: materiali e colori preferiti
Le piastrelle in ceramica o porcellana sono in assoluto la prima scelta quando si tratta di pareti e pavimenti (59% e 49%). Per le finiture delle pareti sul podio anche la pittura (40%) e le cementine (8%), mentre per i pavimenti troviamo il legno trattato con mordente o al naturale (7%) e al terzo posto ancora le cementine (6%).
Tra i colori, è il bianco a regnare incontrastato tra pareti, top lavabo e mobili. Molto apprezzati anche i toni del beige, grigio e legno. Dall’altro lato una tendenza emergente: pareti multicolor e verdi, per dare al bagno una carica di energia.
Le piastrelle in ceramica o porcellana sono in assoluto la prima scelta quando si tratta di pareti e pavimenti (59% e 49%). Per le finiture delle pareti sul podio anche la pittura (40%) e le cementine (8%), mentre per i pavimenti troviamo il legno trattato con mordente o al naturale (7%) e al terzo posto ancora le cementine (6%).
Tra i colori, è il bianco a regnare incontrastato tra pareti, top lavabo e mobili. Molto apprezzati anche i toni del beige, grigio e legno. Dall’altro lato una tendenza emergente: pareti multicolor e verdi, per dare al bagno una carica di energia.
Docce supersize
Tra i proprietari che rinnovano o sostituiscono la doccia, quasi 7 su 8 ne aumentano la dimensione (84%). Nello specifico il 37% realizza una doccia più grande addirittura del 50% rispetto alla precedente.
Le dotazioni preferite includono soffioni a pioggia (75%) e miscelatori termostatici (34%), mentre per il modello si predilige la doccia ad angolo (42%) o la doccia a filo pavimento (39%). Ma, a braccetto con la voglia di godere di docce più grandi, ecco che sempre più proprietari scelgono docce doppie (23%), specialmente tra i giovani (29%).
Questi ultimi poi confermano ancora una volta un maggiore interesse per le novità: gli intervistati al di sotto dei 43 anni sono più propensi a includere illuminazione integrata e getti laterali (21% e 15%) rispetto a chi ha più di 54 anni (14% e 10%).
Tra i proprietari che rinnovano o sostituiscono la doccia, quasi 7 su 8 ne aumentano la dimensione (84%). Nello specifico il 37% realizza una doccia più grande addirittura del 50% rispetto alla precedente.
Le dotazioni preferite includono soffioni a pioggia (75%) e miscelatori termostatici (34%), mentre per il modello si predilige la doccia ad angolo (42%) o la doccia a filo pavimento (39%). Ma, a braccetto con la voglia di godere di docce più grandi, ecco che sempre più proprietari scelgono docce doppie (23%), specialmente tra i giovani (29%).
Questi ultimi poi confermano ancora una volta un maggiore interesse per le novità: gli intervistati al di sotto dei 43 anni sono più propensi a includere illuminazione integrata e getti laterali (21% e 15%) rispetto a chi ha più di 54 anni (14% e 10%).
Vasche da bagno a incasso
La vasca da bagno un lusso per pochi? Non proprio. Il 15% degli intervistati ammette di immergersi per piacevoli momenti di relax 1-2 volte al mese, percentuale leggermente più alta per i giovani (17% contro 13% gli over 55).
I modelli standard (senza sedute o sportelli extra) sono i preferiti tra chi sostituisce la vasca da bagno (65%). Per quanto riguarda l’installazione, la maggior parte sceglie vasche a incasso e circondate da una struttura in muratura o altro materiale (33%), seguite dalle vasche ad alcova incassate fra tre pareti (26%) e da quelle ad angolo (22%).
E le vasche freestanding? Tanto in voga nelle riviste e tra le foto su Houzz, rimangono, in realtà, ancora rare tra le case degli italiani: solo il 5% dei proprietari intervistati ha inserito una vasca autoportante con piedi a zampa di leone e l’8% a fondo piatto. Attenzione però, c’è un dato controcorrente e decisamente inaspettato: il 24% degli over 55 sceglie una vasca autoportante a fondo piatto anche se dall’altro lato solo l’1% di loro opta per lo stesso modello con piedi a zampa di leone. I giovani, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, non mostrano grandi apprezzamenti per i modelli freestanding (8% zampa di leone, 7% fondo piatto).
Il fondo antiscivolo (32%) è la caratteristica preferita da tutte le fasce d’età. Ma, anche qui, cresce il desiderio di godere di più spazio, magari da condividere con il proprio partner: il 21% sceglie una vasca adatta per due persone, percentuale ancora più alta per i giovani (33% contro 18% per gli over 55).
La vasca da bagno un lusso per pochi? Non proprio. Il 15% degli intervistati ammette di immergersi per piacevoli momenti di relax 1-2 volte al mese, percentuale leggermente più alta per i giovani (17% contro 13% gli over 55).
I modelli standard (senza sedute o sportelli extra) sono i preferiti tra chi sostituisce la vasca da bagno (65%). Per quanto riguarda l’installazione, la maggior parte sceglie vasche a incasso e circondate da una struttura in muratura o altro materiale (33%), seguite dalle vasche ad alcova incassate fra tre pareti (26%) e da quelle ad angolo (22%).
E le vasche freestanding? Tanto in voga nelle riviste e tra le foto su Houzz, rimangono, in realtà, ancora rare tra le case degli italiani: solo il 5% dei proprietari intervistati ha inserito una vasca autoportante con piedi a zampa di leone e l’8% a fondo piatto. Attenzione però, c’è un dato controcorrente e decisamente inaspettato: il 24% degli over 55 sceglie una vasca autoportante a fondo piatto anche se dall’altro lato solo l’1% di loro opta per lo stesso modello con piedi a zampa di leone. I giovani, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, non mostrano grandi apprezzamenti per i modelli freestanding (8% zampa di leone, 7% fondo piatto).
Il fondo antiscivolo (32%) è la caratteristica preferita da tutte le fasce d’età. Ma, anche qui, cresce il desiderio di godere di più spazio, magari da condividere con il proprio partner: il 21% sceglie una vasca adatta per due persone, percentuale ancora più alta per i giovani (33% contro 18% per gli over 55).
Budget e Pro più richiesti
Secondo l’ultima ricerca Houzz & Home, in Italia nel 2016 il budget medio destinato alla ristrutturazione del bagno è stato di 5.800 €, con una spesa media che oscilla tra i 4.800 € e i 6.100 € in relazione alla grandezza della stanza. L’investimento varia leggermente anche in base all’età: 6.300 € per i proprietari di oltre 54 anni, 5.700 € tra i 35 e i 54 anni, 5.100 € per gli under 35.
Secondo l’ultima ricerca Houzz & Home, in Italia nel 2016 il budget medio destinato alla ristrutturazione del bagno è stato di 5.800 €, con una spesa media che oscilla tra i 4.800 € e i 6.100 € in relazione alla grandezza della stanza. L’investimento varia leggermente anche in base all’età: 6.300 € per i proprietari di oltre 54 anni, 5.700 € tra i 35 e i 54 anni, 5.100 € per gli under 35.
L’83% dei proprietari di casa, 8 su 10, si rivolge a uno o più professionisti del settore casa per rinnovare il bagno. Oltre la metà richiede l’aiuto di tecnici specializzati (51%), come elettricisti, idraulici, falegnami e piastrellisti. Tra le figure più richieste anche architetti (35%), ristrutturatori di bagni (16%) e progettisti di bagni (15%).
Vuoi saperne di più? Guarda il report completo della ricerca
La tua esperienza: e tu, come hai ristrutturato il bagno? Queste tendenze rispecchiano le tue scelte d’arredo?
Trova un professionista su Houzz: Design e Ristrutturazione di Bagni
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La tecnologia invade l’ambiente di casa da sempre riconosciuto come luogo dell’intimità, tempio del corpo e dello spirito.
Se prima ci rifugiavamo in questa stanza lasciandoci alle spalle il resto del mondo e focalizzandoci solo sulla cura di noi stessi, oggi usiamo questo spazio per connetterci.
Aumenta infatti l’uso di device mobili: la percentuale di chi utilizza smartphone e tablet in bagno almeno una volta alla settimana è passata nel corso di un anno dal 72% al 78%. Inutile dire che i giovani sono i più voraci utilizzatori di apparecchi elettronici (88% gli under 35 vs 59% gli over 55), soprattutto per navigare nei social network, chattare e inviare email.
Tra l’altro sono proprio i giovani a trascorrere più tempo in bagno: ammette di passarci oltre mezzora il 77% degli under 35 contro il 73% degli over 55.