Dilemma Mobili: Laminati o Laccati?
Impariamo a conoscere gli arredi in laminato e i mobili laccati per capire quando fanno al caso nostro
Quando andiamo alla ricerca di un mobile da acquistare ne consideriamo sempre le dimensioni, la forma, il colore e il costo. Non ci soffermiamo sui materiali con cui è realizzato, soprattutto al suo esterno, almeno finché il venditore non parla di prezzi. Ma dietro una cifra si trovano caratteristiche tecniche ed estetiche talvolta distanti tra loro e che sarebbe bene conoscere. Impariamo quindi a distinguere tra due fra i prodotti più comuni dei nostri mobili: il laminato e il laccato.
Iniziamo col dire che il laminato è un rivestimento mentre la laccatura è una finitura. Entrambi rappresentano modi per caratterizzare l’aspetto dei mobili e, seppure in alcuni casi confusi l’un per l’altro, non hanno nulla in comune, se non la capacità di dare vita a un range di soluzioni estetiche veramente ampio.
1. Il laminato: cos’è
Il laminato, come abbiamo detto, è un rivestimento che si applica per dare una finitura ai pannelli per l’arredamento. Questi sono solitamente derivati del legno, come truciolato o mdf. Il laminato è dunque utilizzato per impreziosire la superficie di un materiale povero e, spesso, per arredi dai costi più contenuti.
Ha cominciato a diffondersi dalla metà del secolo scorso, parallelamente al boom dell’industria del mobile, e oggi continua a essere scelto e apprezzato per le sue numerose e validissime caratteristiche.
Il laminato, come abbiamo detto, è un rivestimento che si applica per dare una finitura ai pannelli per l’arredamento. Questi sono solitamente derivati del legno, come truciolato o mdf. Il laminato è dunque utilizzato per impreziosire la superficie di un materiale povero e, spesso, per arredi dai costi più contenuti.
Ha cominciato a diffondersi dalla metà del secolo scorso, parallelamente al boom dell’industria del mobile, e oggi continua a essere scelto e apprezzato per le sue numerose e validissime caratteristiche.
Com’è fatto
Il laminato è ottenuto unendo fogli di carta impregnata con resine termoindurenti, quasi sempre fenoliche o melamminiche. Su questo primo strato se ne trova un altro colorato, decorato o stampato per darne l’effetto estetico finale desiderato. A chiusura troviamo uno strato esterno protettivo, reso più resistente dall’ulteriore presenza di resine. Il tutto dà vita a una lamina sottile il cui spessore è solitamente compreso tra 0,6 e 1,2 millimetri.
In base all’intensità e al tipo di pressione esercitata per fissare i vari strati abbiamo diverse tipologie di laminato. Quella più comune è chiamata HPL (High Pressure Laminate).
Il laminato è ottenuto unendo fogli di carta impregnata con resine termoindurenti, quasi sempre fenoliche o melamminiche. Su questo primo strato se ne trova un altro colorato, decorato o stampato per darne l’effetto estetico finale desiderato. A chiusura troviamo uno strato esterno protettivo, reso più resistente dall’ulteriore presenza di resine. Il tutto dà vita a una lamina sottile il cui spessore è solitamente compreso tra 0,6 e 1,2 millimetri.
In base all’intensità e al tipo di pressione esercitata per fissare i vari strati abbiamo diverse tipologie di laminato. Quella più comune è chiamata HPL (High Pressure Laminate).
Caratteristiche
Il laminato è un prodotto decisamente versatile e ricco di vantaggi, ragioni che ne hanno fatto la fortuna nell’arredamento. Innanzitutto è molto resistente all’usura e al passare del tempo. Teme poco urti o graffi ed è molto compatto. Ciò lo rende impermeabile e igienico e, quindi, particolarmente adatto a essere impiegato per i top delle cucine. È pure apprezzato per la facilità con cui si pulisce, ma è bene evitare l’uso di pagliette di acciaio. Può essere esposto alla luce del sole senza temere che si scolorisca ma bisogna evitare il contatto diretto con le alte temperature che potrebbero rovinarlo. Ha, infine, un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Il laminato è un prodotto decisamente versatile e ricco di vantaggi, ragioni che ne hanno fatto la fortuna nell’arredamento. Innanzitutto è molto resistente all’usura e al passare del tempo. Teme poco urti o graffi ed è molto compatto. Ciò lo rende impermeabile e igienico e, quindi, particolarmente adatto a essere impiegato per i top delle cucine. È pure apprezzato per la facilità con cui si pulisce, ma è bene evitare l’uso di pagliette di acciaio. Può essere esposto alla luce del sole senza temere che si scolorisca ma bisogna evitare il contatto diretto con le alte temperature che potrebbero rovinarlo. Ha, infine, un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Aspetti estetici
Il laminato nasce a imitazione del legno di cui ne ricalca trame, colori e matericità. Aspetti che, uniti alla sua resistenza, ne hanno fatto un’ottima soluzione pure per pavimenti simil parquet.
Se fino a tempo addietro l’effetto “plastica” era però preminente, oggi troviamo mobili in laminato di grande qualità per cui serve uno sguardo più attento per non farsi trarre in inganno.
Ma ciò che rende i laminati interessanti è la loro capacità di dare vita a superfici di ogni genere, da quelle lisce e a tinta unità, effetto laccato, a quelle che imitano pietre e marmi, metalli, cemento e resine. Il laminato, dunque, non più per mobili di basso livello, ma utilizzato per arredi sofisticati e di qualità.
Il laminato nasce a imitazione del legno di cui ne ricalca trame, colori e matericità. Aspetti che, uniti alla sua resistenza, ne hanno fatto un’ottima soluzione pure per pavimenti simil parquet.
Se fino a tempo addietro l’effetto “plastica” era però preminente, oggi troviamo mobili in laminato di grande qualità per cui serve uno sguardo più attento per non farsi trarre in inganno.
Ma ciò che rende i laminati interessanti è la loro capacità di dare vita a superfici di ogni genere, da quelle lisce e a tinta unità, effetto laccato, a quelle che imitano pietre e marmi, metalli, cemento e resine. Il laminato, dunque, non più per mobili di basso livello, ma utilizzato per arredi sofisticati e di qualità.
2. Il laccato: cos’è
Il laccato, a differenza del laminato, è una finitura e si applica a pannelli in legno, o in derivati del legno, per ottenere superfici colorate continue.
In breve, oggi la laccatura è un trattamento che utilizza vernice colorata o trasparente per coprire e dare aspetto finito a pannelli lignei. In origine, tuttavia, il termine indicava una resina naturale, la lacca, che in Estremo Oriente veniva lavorata e applicata a oggetti artistici conferendone la tipica patina lucida o semilucida dal colore rosso aranciato.
Dizionario Houzz: La Laccatura nell’Arredamento
Il laccato, a differenza del laminato, è una finitura e si applica a pannelli in legno, o in derivati del legno, per ottenere superfici colorate continue.
In breve, oggi la laccatura è un trattamento che utilizza vernice colorata o trasparente per coprire e dare aspetto finito a pannelli lignei. In origine, tuttavia, il termine indicava una resina naturale, la lacca, che in Estremo Oriente veniva lavorata e applicata a oggetti artistici conferendone la tipica patina lucida o semilucida dal colore rosso aranciato.
Dizionario Houzz: La Laccatura nell’Arredamento
Com’è fatto
La laccatura è un trattamento comunemente considerato di maggiore pregio rispetto al laminato, in virtù del grado di luminosità che può conferire alle superfici trattate.
La vernice poliestere o poliuretanica viene applicata principalmente a spruzzo in più mani, aspettando tra l’una e l’altra che lo strato precedente asciughi con l’evaporazione dei solventi. La spazzolatura e la levigatura rappresentano passaggi fondamentali per ottenere superfici perfettamente lisce e brillanti. Ciò non toglie che per ottenere un risultato a regola d’arte bisogna preventivamente prendersi cura della superficie di fondo, che non deve presentare increspature o difetti evidenti.
La laccatura è un trattamento comunemente considerato di maggiore pregio rispetto al laminato, in virtù del grado di luminosità che può conferire alle superfici trattate.
La vernice poliestere o poliuretanica viene applicata principalmente a spruzzo in più mani, aspettando tra l’una e l’altra che lo strato precedente asciughi con l’evaporazione dei solventi. La spazzolatura e la levigatura rappresentano passaggi fondamentali per ottenere superfici perfettamente lisce e brillanti. Ciò non toglie che per ottenere un risultato a regola d’arte bisogna preventivamente prendersi cura della superficie di fondo, che non deve presentare increspature o difetti evidenti.
Caratteristiche
La principale caratteristica del laccato è quella di dare vita a eleganti superfici omogenee e compatte di qualsiasi colore. La vernice può applicarsi allo stesso modo sia a pannelli in legno massello che in pannelli in truciolare o, più comunemente, in mdf.
La laccatura è quindi spesso utilizzata anche per dare una seconda vita a vecchie porte o a mobili in massello che hanno perso l’originale smalto o che mal si accompagnano agli ambienti contemporanei in cui devono essere inseriti.
La principale caratteristica del laccato è quella di dare vita a eleganti superfici omogenee e compatte di qualsiasi colore. La vernice può applicarsi allo stesso modo sia a pannelli in legno massello che in pannelli in truciolare o, più comunemente, in mdf.
La laccatura è quindi spesso utilizzata anche per dare una seconda vita a vecchie porte o a mobili in massello che hanno perso l’originale smalto o che mal si accompagnano agli ambienti contemporanei in cui devono essere inseriti.
La qualità della laccatura dipende dalla cura e dal tempo impiegati nelle varie fasi del trattamento, oltre che dalla qualità e dalla quantità di vernice impiegata. Tutto ciò incide sui costi finali e fa sì che solitamente un mobile laccato risulti più caro di uno laminato.
La laccatura è una finitura durevole con un buon livello di resistenza all’usura ma non paragonabile agli standard del laminato. Inoltre l’esposizione diretta alla luce del sole comporta la possibilità di scoloriture o alterazioni cromatiche.
Per la manutenzione del laccato bisogna far uso di panni morbidi e prodotti per la pulizia non aggressivi: da evitare alcool e acetone che lo rovinerebbero.
Hai bisogno di aiuto per progettare, ristrutturare o arredare la tua casa? Cerca su Houzz il professionista più adatto a te.
La laccatura è una finitura durevole con un buon livello di resistenza all’usura ma non paragonabile agli standard del laminato. Inoltre l’esposizione diretta alla luce del sole comporta la possibilità di scoloriture o alterazioni cromatiche.
Per la manutenzione del laccato bisogna far uso di panni morbidi e prodotti per la pulizia non aggressivi: da evitare alcool e acetone che lo rovinerebbero.
Hai bisogno di aiuto per progettare, ristrutturare o arredare la tua casa? Cerca su Houzz il professionista più adatto a te.
Aspetti estetici
Il laccato è apprezzato per l’eleganza che conferisce alle superfici in ogni sua possibile finitura.
La laccatura può infatti dare vita a superfici perfettamente opache, satinate o lucide. Addirittura possono ottenersi pannellature lucide a specchio che raggiungono valori di brillantezza superiori a 80 in una scala il cui massimo è 100.
Se non si ama la finitura liscia e lucida si può scegliere quella goffrata, ossia ruvida al tatto e ovviamente opaca.
Infine è molto appezzata la laccatura a poro aperto, ossia quella che lascia intravedere il legno sottostante e apprezzarne la trama delle venature.
Massima libertà è concessa pure alla scelta dei colori non essendovi alcun limite se non la propria fantasia.
Hai qualcosa da aggiungere? Raccontaci le tue preferenze fra mobili laminati e laccati nei Commenti.
Altro
Finiture Facili: 7 Effetti Positivi del Laccato Lucido in Cucina
Il laccato è apprezzato per l’eleganza che conferisce alle superfici in ogni sua possibile finitura.
La laccatura può infatti dare vita a superfici perfettamente opache, satinate o lucide. Addirittura possono ottenersi pannellature lucide a specchio che raggiungono valori di brillantezza superiori a 80 in una scala il cui massimo è 100.
Se non si ama la finitura liscia e lucida si può scegliere quella goffrata, ossia ruvida al tatto e ovviamente opaca.
Infine è molto appezzata la laccatura a poro aperto, ossia quella che lascia intravedere il legno sottostante e apprezzarne la trama delle venature.
Massima libertà è concessa pure alla scelta dei colori non essendovi alcun limite se non la propria fantasia.
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