Ristrutturate Casa? 7 Consigli Antipanico
Tutto quello che c'è da sapere per affrontare al meglio una ristrutturazione
State per ristrutturare casa? Fare un bel respiro e pronti, via! (e niente panico). Per molte persone l’idea di cominciare a ristrutturare casa è motivo di grande preoccupazione, ovviamente comprensibile, perché se non è la propria occupazione principale non se ne conoscono le diverse fasi e la lista delle cose da fare sembra lunghissima e incontrollabile!
Il processo costruttivo è effettivamente abbastanza complesso, non tanto per la sua realizzazione materiale quanto per il coordinamento dei vari step da seguire. La cosa più importante è che ogni figura coinvolta svolga bene il suo ruolo al momento giusto. Il modo migliore di intraprendere il processo di ristrutturazione di un appartamento è farsi affiancare da un professionista. Tuttavia è utile sapere come muoversi prima e durante l’impresa: ecco alcuni consigli.
Il processo costruttivo è effettivamente abbastanza complesso, non tanto per la sua realizzazione materiale quanto per il coordinamento dei vari step da seguire. La cosa più importante è che ogni figura coinvolta svolga bene il suo ruolo al momento giusto. Il modo migliore di intraprendere il processo di ristrutturazione di un appartamento è farsi affiancare da un professionista. Tuttavia è utile sapere come muoversi prima e durante l’impresa: ecco alcuni consigli.
Lighting Ideas
2. Costi
Fissatevi un budget totale, ma cercate di avere chiaro in mente quali possono essere i costi parziali. È infatti importante avere un’idea di quanto potete investire in opere edili, in materiali, in arredo e in illuminazione. Non dimenticate inoltre che ci sono dei costi accessori: gli oneri di presentazione delle pratiche, gli oneri di discarica delle macerie oltre all’affitto di un piccolo argano per il carico e lo scarico da parte dell’impresa o di un vero e proprio ponteggio. Ricordatevi infine che una parte del vostro budget sarà destinata all’onorario delle figure professionali che coinvolgerete.
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Fissatevi un budget totale, ma cercate di avere chiaro in mente quali possono essere i costi parziali. È infatti importante avere un’idea di quanto potete investire in opere edili, in materiali, in arredo e in illuminazione. Non dimenticate inoltre che ci sono dei costi accessori: gli oneri di presentazione delle pratiche, gli oneri di discarica delle macerie oltre all’affitto di un piccolo argano per il carico e lo scarico da parte dell’impresa o di un vero e proprio ponteggio. Ricordatevi infine che una parte del vostro budget sarà destinata all’onorario delle figure professionali che coinvolgerete.
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3. Documenti
Raccogliete tutti i documenti che riguardano l’immobile. Se state acquistando, non dimenticate di chiedere al vecchio proprietario tutti i documenti in suo possesso, a partire dagli atti di fabbrica per finire con tutte le cartelle edilizie presentate nel corso degli anni per eventuali variazioni.
Questo aiuterà nella presentazione delle pratiche successive, permettendovi di risparmiare tempo e denaro nella ricerca degli stati precedentemente autorizzati dai vari enti di competenza.
Oltre a queste, richiedete le certificazioni di conformità dell’impianto elettrico ed eventuali schede tecniche e garanzie delle macchine di condizionamento in dotazione.
Al momento del rogito il notaio si accerterà che vi vengano consegnati anche le planimetrie catastali aggiornate e la certificazione energetica. Vi consiglio di verificare personalmente in loco la corrispondenza con la planimetria consegnata, non tanto per l’appartamento in sé, quanto per gli eventuali vani accessori (cantine e solai) o pertinenze di giardino. Se doveste rilevare delle incongruenze segnalatelo immediatamente.
Raccogliete tutti i documenti che riguardano l’immobile. Se state acquistando, non dimenticate di chiedere al vecchio proprietario tutti i documenti in suo possesso, a partire dagli atti di fabbrica per finire con tutte le cartelle edilizie presentate nel corso degli anni per eventuali variazioni.
Questo aiuterà nella presentazione delle pratiche successive, permettendovi di risparmiare tempo e denaro nella ricerca degli stati precedentemente autorizzati dai vari enti di competenza.
Oltre a queste, richiedete le certificazioni di conformità dell’impianto elettrico ed eventuali schede tecniche e garanzie delle macchine di condizionamento in dotazione.
Al momento del rogito il notaio si accerterà che vi vengano consegnati anche le planimetrie catastali aggiornate e la certificazione energetica. Vi consiglio di verificare personalmente in loco la corrispondenza con la planimetria consegnata, non tanto per l’appartamento in sé, quanto per gli eventuali vani accessori (cantine e solai) o pertinenze di giardino. Se doveste rilevare delle incongruenze segnalatelo immediatamente.
Lyon Ouest
4. Professionisti
Contattate un professionista, un architetto o un geometra, qualcuno insomma che faccia con voi un sopralluogo, che guardi con occhio esperto se l’appartamento ha dei “difetti”. Questa stessa persona vi aiuterà anche a stendere un preventivo di massima, a verificare se con il vostro budget si può davvero fare quello che avete pianificato. Si occuperà successivamente di redigere un progetto preliminare sulla base delle vostre idee e delle sue proposte. Dopo averlo approvato insieme, preparerà e verificherà secondo la normativa vigente la pratica da presentare in Comune. Stenderà un progetto definitivo e un capitolato indicando precisamente le lavorazioni e i materiali scelti. Infine si occuperà della fase esecutiva fornendo i disegni di dettaglio, controllerà il cantiere, le lavorazioni e i conti.
Contattate un professionista, un architetto o un geometra, qualcuno insomma che faccia con voi un sopralluogo, che guardi con occhio esperto se l’appartamento ha dei “difetti”. Questa stessa persona vi aiuterà anche a stendere un preventivo di massima, a verificare se con il vostro budget si può davvero fare quello che avete pianificato. Si occuperà successivamente di redigere un progetto preliminare sulla base delle vostre idee e delle sue proposte. Dopo averlo approvato insieme, preparerà e verificherà secondo la normativa vigente la pratica da presentare in Comune. Stenderà un progetto definitivo e un capitolato indicando precisamente le lavorazioni e i materiali scelti. Infine si occuperà della fase esecutiva fornendo i disegni di dettaglio, controllerà il cantiere, le lavorazioni e i conti.
5. Esecutori dei lavori e consulenze
Oltre a questa figura di coordinamento dei lavori ci sono altri profili che potrebbero essere coinvolti. L’impresa: in generale è la scelta migliore se volete avere pochi intoppi. L’impresario mette a disposizione la sua squadra, conosce i tempi e organizza le lavorazioni garantendone il risultato in tempi abbastanza determinati. Ma se proprio non potete permettervelo si può anche pensare di scindere le figure e di coinvolgere separatamente muratori, idraulici, elettricisti, cartongessisti, pittori, falegnami e quant’altro…Certo, in questo caso la fatica raddoppia e si corre il rischio di incorrere in maggiori ritardi senza capire realmente chi ne sia il responsabile.
Ci sono poi altri professionisti che potrebbero essere necessari, molto dipende dall’entità e dal tipo di lavori che volete realizzare. Vi cito i più comuni: il coordinatore alla sicurezza, la strutturista, il termotecnico, il progettista elettrico. Sono figure specializzate che entrano in gioco quando le opere sono dimensionalmente ed economicamente impegnative. Per capire se e quando coinvolgerle chiedete consiglio al vostro tecnico di fiducia.
Oltre a questa figura di coordinamento dei lavori ci sono altri profili che potrebbero essere coinvolti. L’impresa: in generale è la scelta migliore se volete avere pochi intoppi. L’impresario mette a disposizione la sua squadra, conosce i tempi e organizza le lavorazioni garantendone il risultato in tempi abbastanza determinati. Ma se proprio non potete permettervelo si può anche pensare di scindere le figure e di coinvolgere separatamente muratori, idraulici, elettricisti, cartongessisti, pittori, falegnami e quant’altro…Certo, in questo caso la fatica raddoppia e si corre il rischio di incorrere in maggiori ritardi senza capire realmente chi ne sia il responsabile.
Ci sono poi altri professionisti che potrebbero essere necessari, molto dipende dall’entità e dal tipo di lavori che volete realizzare. Vi cito i più comuni: il coordinatore alla sicurezza, la strutturista, il termotecnico, il progettista elettrico. Sono figure specializzate che entrano in gioco quando le opere sono dimensionalmente ed economicamente impegnative. Per capire se e quando coinvolgerle chiedete consiglio al vostro tecnico di fiducia.
Столы и комоды TIX из цельного массива дерева Zoom by Mobimex
6. Materiali
Collezionate le immagini di materiali che vi piacciono. Gli Ideabook di Houzz servono proprio a questo: salvate al loro interno le foto di ambienti che vorreste fare vostri. Attenzione a non scegliere elementi sproporzionati rispetto agli ambienti che dovete arredare. Concentratevi piuttosto sui dettagli: piastrelle, rubinetti, sanitari, parquet. Confrontatevi con il professionista che sta seguendo i lavori a andate insieme a vederli dal vero: solo così potrete capire se è proprio quello che fa per voi. Ci vuole tempo e pazienza, spesso infatti non basta una sola visita dai fornitori: i materiali edili sono tanti e avere una visione completa di tutto ciò che il mercato offre è quasi impossibile. Fatevi guidare da chi è più esperto, vi proporrà già una prima selezione e questo renderà la vostra scelta più facile.
Collezionate le immagini di materiali che vi piacciono. Gli Ideabook di Houzz servono proprio a questo: salvate al loro interno le foto di ambienti che vorreste fare vostri. Attenzione a non scegliere elementi sproporzionati rispetto agli ambienti che dovete arredare. Concentratevi piuttosto sui dettagli: piastrelle, rubinetti, sanitari, parquet. Confrontatevi con il professionista che sta seguendo i lavori a andate insieme a vederli dal vero: solo così potrete capire se è proprio quello che fa per voi. Ci vuole tempo e pazienza, spesso infatti non basta una sola visita dai fornitori: i materiali edili sono tanti e avere una visione completa di tutto ciò che il mercato offre è quasi impossibile. Fatevi guidare da chi è più esperto, vi proporrà già una prima selezione e questo renderà la vostra scelta più facile.
7. Arredo
Censite i mobili che volete tenere con voi. La prima cosa è selezionare l’arredo lasciato in dotazione nell’appartamento dai vecchi proprietari o quello che avete in dote voi stessi: armadi su misura, copritermosifoni, cucine, lampade. Ricordate che non è così facile cambiare l’aspetto di un mobile su misura: si possono colorare o rifare le ante, ma smontare, laccare, cambiare la disposizione della struttura interna equivale (in termini economici) più o meno a farne uno nuovo. Scegliete poi tra i vostri mobili quali volete portare: fate delle foto, misurateli e consegnate la lista al progettista. Ci penserà lui a ridistribuirli all’interno del nuovo appartamento, magari con qualche piccola modifica per rendere lo spazio più armonico. Questa fase è molto divertente: rivoluzionare le proprie abitudini può essere faticoso, ma la soddisfazione “del nuovo” è un’emozione estremamente appagante!
Spero con questo piccolo Vademecum di avervi dato un’idea di cosa vi aspetta quando intraprenderete la ristrutturazione della vostra nuova casa e un di avervi aiutato a farlo con gioia!
E tu: Per me che sono “del mestiere” è tutto abbastanza chiaro, ma fatemi sapere: a voi qual è la fase che preoccupa di più?
Censite i mobili che volete tenere con voi. La prima cosa è selezionare l’arredo lasciato in dotazione nell’appartamento dai vecchi proprietari o quello che avete in dote voi stessi: armadi su misura, copritermosifoni, cucine, lampade. Ricordate che non è così facile cambiare l’aspetto di un mobile su misura: si possono colorare o rifare le ante, ma smontare, laccare, cambiare la disposizione della struttura interna equivale (in termini economici) più o meno a farne uno nuovo. Scegliete poi tra i vostri mobili quali volete portare: fate delle foto, misurateli e consegnate la lista al progettista. Ci penserà lui a ridistribuirli all’interno del nuovo appartamento, magari con qualche piccola modifica per rendere lo spazio più armonico. Questa fase è molto divertente: rivoluzionare le proprie abitudini può essere faticoso, ma la soddisfazione “del nuovo” è un’emozione estremamente appagante!
Spero con questo piccolo Vademecum di avervi dato un’idea di cosa vi aspetta quando intraprenderete la ristrutturazione della vostra nuova casa e un di avervi aiutato a farlo con gioia!
E tu: Per me che sono “del mestiere” è tutto abbastanza chiaro, ma fatemi sapere: a voi qual è la fase che preoccupa di più?
La prima cosa è farsi un’idea del tipo di lavori che si vogliono realizzare. Se la disposizione dell’appartamento che avete appena comprato non vi convince, si può ripensare il tutto in base alle proprie necessità. Le soluzioni sono tante, ma fate attenzione perché non tutte sono realizzabili. Ci sono molte variabili da tenere in conto, su tutte la distribuzione degli impianti. Quello elettrico si può modificare a piacere, ma quello idraulico ha dei vincoli maggiori. Gli scarichi dei wc, infatti, si possono muovere, ma è meglio non portarli troppo distanti dalle colonne di scarico condominiali.